Il GOUR_MAN si interessa al piacere di cibi e vini.
Il piacere sensoriale del gusto, legato a sapori, odori, aromi e il piacere c culturale della scoperta, della storia e delle storie dei prodotti, dei produttori, dei locali, degli chef, dei buongustai. Lingua e cervello, insomma, nella consapevolezza che le sensazioni dell’una siano arricchite e completate dalle conoscenze dell’altro.
I giudizi esclusivamente tecnici dei prodotti alimentari, dei cibi, dei vini, delle birre e delle bevande in genere, delle cucine e degli chef interessano poco questo blog. Troppo tecnicismo ammazza il piacere.
Il GOUR_MAN racconta
Esprimere un giudizio è utile al lettore oltre che essere anima dell’esercizio della critica enogastronomica, altrimenti senza senso. È possibile essere asettici, sintetici, usare simboletti, isolare l’oggetto del giudizio dal contesto. E’ possibile corredare la critica di notazioni emotive, umane, culturali, sin’anche artistiche. Raccontare, insomma.
Perché GOUR_MAN?
Si richiama, evidentemente, l’assonanza al francesismo “gourmand”: il buongustaio ingordo che si contrappone al “gourmet”, mangione raffinato. La raffinatezza, come concetto, specie in enogastronomia, non ci piace, perché sconfina talora nell’insincerità. Al GOUR_MAN piace mangiare e bere e conoscere con ingordigia.“GOUR”, quindi, da gourmand, “MAN”, invece, è l’acronimo del cognome (Medici) e del nome (ANtonio) del fondatore di questo sito, che è dottore commercialista e giornalista.
I giornali, il sito
Il gour_man scrive per il Roma, storico quotidiano di Napoli, curando la rubrica settimanale Odissea Gastronomica. Per il quotidiano Sannio, invece, cura le rubriche Vite di Gusto e Cavatappi.
Il gour_man collabora anche per la comunicazione della delegazione AIS di Benevento, cui è orgogliosamente iscritto.
Il sito un tempo era aggiornato regolarmente con gli articoli pubblicati sulle testate cui il gour_man collabora. Con l’aumentare delle collaborazioni e degli articoli il sito è aggiornato sempre meno.
Alessandro Paolo Lombardo, giornalista e videomaker presso Il Mattino, bMagazine e Artribune ha scritto del GOUR_MAN:
<<scrittura ricca e appetitosa, delicata e sferzante al contempo, capace di confrontarsi in maniera rigorosa e originale con i più vari registri, da quelli dell’opinionismo politico (rivisitato perfino alla luce della fenomenologia del porno) a quelli dell’enogastronomia, dove la profonda passionalità non intacca – e anzi condisce – analisi impeccabili, che fanno del cibo una chiave d’accesso alle culture contemporanee.>>