La cantina Franz Haas si presenta a Benevento

Giovedì a Benevento, all’enoteca Bar Elisa, il cui infaticabile lavoro di diffusione della cultura del vino e del gusto nessuno mai sufficientemente canterà, Maria Luisa Manna, moglie di Franz Haas, presenterà la cantina e guiderà la degustazione di quattro vini prodotti dalla famosa azienda altoatesina, attiva dal 1880.

Ho visitato per la prima volta la cantina di Franziskus Hass a Montagna, in Alto Adige, più tredici anni fa. Ci andai per la fama del moscato rosa. Sulla sponda est dell’Adige, le vigne accarezzano e disegnano le pendici dolomitiche, accompagnano la salita, alternandosi ai meleti, godendo di un’esposizione splendida (ovest, sud-ovest) . Lì vicino, tra il parco naturale del monte Corno e la valle spaccata in due dal fiume,  si estende il “campo Mazzon” la Cote d’Or d’Italia, l’area d’elezione di Sua Altezza Reale il Pinot Nero. Solo undici cantine, e tra queste Franz Haas, producono con uve da vigne allevate nei pochi ettari di vigneto di questo campo che beneficia di peculiarità di suolo e di microclima per i venti che, addolciti da laghi e spezzati nella loro tagliente ferocia dalle rocce, giungono delicati come meglio alle vigne aggrada.

Minuzioso è probabilmente l’aggettivo che meglio qualifica il lavoro di Haas: i suoi vini sono estremamente puliti nella loro rispondenza alla tipologia, equilibrati, appaganti. C’è uno stile di vinificazione che non si lascia influenzare dalle mode, dalle tendenze e che mira a rendere in bottiglia le caratteristiche di qualità delle uve.

Da tredici anni ogni anno ricevo la lettera di presentazione dei nuovi vini. E’ marketing, non c’è dubbio. Il marketing, però, non è necessariamente il demonio; raccontare con sincerità l’annata vinicola, le fatiche, le ansie, le soddisfazioni e le delusioni di un anno di vita passato tra vigna e cantina arricchisce il bicchiere di ciò che di più bello c’è nel mondo del vino e dell’agricoltura, le storie delle vite, delle viti e delle terre.

Oggi che il “food” tira è scelta opportunistica legare il cibo ed il vino all’arte (sta per chiudere a Brescia la mostra “Il cibo nell’arte. Capolavori dei grandi maestri dal 600 a Wharol”, aperta a gennaio scorso) non così 20 anni fa quando Franz Haas, precursore, iniziò ad arricchire e a presentare i suoi vini con le belle etichette disegnate dall’artista Riccardo Schweizer.

Una grande azienda, tanta storia da raccontare, un appuntamento da non perdere.

 

Enoteca Bar Elisa
Via Ponticelli, 32
Benevento – tel. 0824 24260
Franz Haas
Via Villa, 6
Montagna (BZ)
Bar Elisa

Leave a reply:

Your email address will not be published.